MISSIONE ACCADEMICA DEL CUCI IN RUANDA

Tre docenti del nostro Ateneo sono in missione accademica in Ruanda come parte della cooperazione internazionale stabilita con i partner di questo Paese africano. Durante un mese i professori Roberto Valentino, Martina Giuffre e Paolo Ciampolini svolgeranno lezioni, terrano seminari e rafforzeranno i rapporti per favorire lo scambio istituzionale con gli enti ruandesi.

 

Il professore Roberto Valentino, nonché vice direttore del Centro Universitario di Cooperazione Internazionale (CUCI), si fermerà in Ruanda per quattro settimane nella sua undicesima visita a questo Paese africano. “Come tante altre volte precedenti, vado a insegnare, terrò un corso di “Meccanica della Terra”, o “Soil Mechanics” in inglese, per l’allievi di Ingegneria Civile dell’Istituto di Scienze Applicate INES Ruhengeri, che ha sede a Musanze, città distante 90 chilometri di Kigali, nella regione nord del Paese. Mi aspetto di trovare in aula circa 60 studenti, come è stato per le volte precedenti. Il corso durerà tre settimane e nella quarta settimana si svolgeranno gli esami”, spiega il professore Valentino.

 

Intanto per la professoressa Martina Giuffre, docente di antropologia del dipartimento DUSIC dell’Università di Parma, è la prima volta che visita il Ruanda. Lei terrà diversi seminari e farà visita ai partner che hanno accordi di cooperazione con UNIPR, cioè l‘Istituto INES Ruhengeri, l’Università Cattolica del Ruanda e l’University of Arts and Technology Byumba (UTAB). Il compito della professoresa Giuffre punta a intrecciare nuove relazioni per progetti futuri di ricerca nell’ambito dell’antropologia dei disastri ambientali.

 

 

In questa missione accademica anche partecipa il professore Paolo Ciampolini, responsabile del progetto Greater che mira ad accompagnare la transizione energetica in Ruanda formando professionisti e creando strutture che agevolino e rendano “smart” la crescita sociale ed economica del Paese. Questo progetto ha ottenuto dall’Unione Europea un finanziamento dal Programma “Erasmus+ Cooperation for innovation and the exchange of good practices”, sotto l’azione “Capacity Building in higher education - Joint Projects”, e avrà una durata di tre anni.